A tu per tu con Andrea Franco, autore Mondadori ed editor
Buongiorno amici autori e lettori, e colleghi editori. Oggi, sono lieta di ospitare un autore molto interessante, nel panorama editoriale italiano, che pubblica da anni con grandi case editrici e si occupa anche di servizi editoriali. Ci tengo molto a parlare con Andrea Franco, anche perché ha appena aperto un’associazione benefica, “Sorriso in viaggio”, che sostiene le famiglie costrette a convivere con gravi patologie. Forza, allora, iniziamo a leggere le sue parole e, se volete, vi suggeriamo il modo per contribuire alla causa benefica.
Andrea Franco sarà ospite live della pagina Agente letterario giovedì 10 giugno alle ore 10, nella rubrica “A tu per tu con l’autore”. Vi aspettiamo numerosi!
Grazie di essere qui, Andrea. Vuoi parlarci un po’ di te? Ti occupi di cultura in vari modi, giusto?
Ciao, grazie a te per l’invito. Classe 1977, appassionato da sempre di libri, musica (pianoforte e opera lirica), Ferrari e F1, linguistica, storia della lingua italiana… insomma, questo sono io. Sì, mi muovo da sempre sia nel mondo della musica, mio lavoro principale per oltre 10 anni e che ho svolto regolarmente dai 16 anni ai 30 circa, sia nel mondo della scrittura, prima da avido lettore, poi da giovane scribacchino acerbo e dal 2009 (mia prima pubblicazione con Mondadori) con un po’ più di mestiere. Ho pubblicato numerosi romanzi (Il Giallo Mondadori, Oscar Gialli, Segretissimo) e decine di racconti, articoli, saggi e manuali. A tutto questo, da anni svolgo lavoro di editor con la mia agenzia di servizi editoriali (Andrea Franco – Servizi Editoriali). E ora, dopo aver aperto tre anni fa un ristorante enoteca, inizio una nuova avventura… un progetto ragionato a cui tengo molto.
Tra le tante belle novità che ti riguardano quest’anno, c’è la nascita di una nuova associazione, “Sorriso in viaggio”. Come nasce questo progetto solidale?
L’Associazione “Sorriso in viaggio” e.t.s. (Ente per il terzo settore, sostituisce la vecchia dicitura ONLUS) nasce dalla volontà di dare un aiuto concreto a tante famiglie in difficoltà, quelle famiglie che devono sostenere un figlio gravemente malato. Dietro la grave malattia di un bambino (o ragazzo in genere) si celano tante spese che non tutti sono in grado di sostenere: viaggi, alberghi, pasti, attrezzature specifiche; il tutto condito dalla necessità spesso di prendere ferie, aspettative, rinunciare al lavoro. Ho visto di persona 2-3 situazioni molto tristi e ho deciso che non potevo più osservare tutto questo passivamente, ma dovevo intervenire in qualche modo. “Sorriso in viaggio” nasce dalle ceneri di “Io Scrivo Per Voi”, progetto che ci permise, dopo il terremoto del 2016, di donare ben 3600 euro alla Protezione Civile. E in questo aprile 2021, finalmente siamo partiti. La strada è lunga e dura. Ma non mi sono mai arreso davanti a nulla, in tutta la vita.
Come si può aderire a “Sorriso in viaggio” e contribuire alla causa?
Può essere una risposta banale, ma… con delle donazioni, in primis. Cercheremo anche fondi regionali, comunali ecc., ma il sostegno di tanti piccoli donatori è insostituibile. Lo dico sempre: non serve mettere lì 100, 200 euro (che pesano) e sparire. Se ognuno di noi (e qualcuno lo sta già facendo!) donasse 5 euro al mese, sarebbe un passo enorme. Ci pensate? Noi non ci accorgeremmo di nulla, sono 5 caffè in un mese, un pacchetto di sigarette… “Sorriso in viaggio” volerebbe. Potete farlo con un bonifico regolare (meglio l’opzione trimestrale) o dal nostro sito con PayPal. Oppure potete donare il vostro 5×1000, o comprare i racconti solidali che artisti di fama ci stanno donando. E parlare di noi, mettere mi piace alla pagina. Insomma, i modi sono questi. Donare e/o parlare di noi. Inutile dire che sono vitali entrambi.
Per concludere, una domanda di rito. Vista la tua esperienza nell’editoria come editor, autore seguito e anche organizzatore di eventi culturali, cosa consigli a uno scrittore emergente che ha un manoscritto nel cassetto? E cosa consigli a un autore che ha pubblicato tanto, ma vorrebbe ‘sfondare’ e fare un salto di qualità’?
Un manoscritto nel cassetto? Be’, il primo passo che farei è cercare di capire se ha i requisiti per andare avanti. La mia scrittura è pronta? La mia idea è buona? Il mio stile già maturo? Come capirlo? Consiglio sempre di affidarsi a un professionista per una valutazione professionale. Non costa molto (rispetto ad altri servizi) e ti dice tanto. E poi seguirne i consigli, anche se ci dice cose che non ci piacciono. Per il salto di qualità ho due opzioni: a) capire (come sopra) se il salto è nelle tue corde; b) Se questa sicurezza c’è, cercare un agente o un premio importante e cercare di farsi notare. Ma molti autori cadono prima: hanno fretta, non sanno scrivere una sinossi, una lettera di presentazione, e via dicendo. Senza un buon biglietto da visita, difficile che qualcuno possa notarci o darci l’occasione giusta.
Grazie, Andrea! Vi ricordo il live con Andrea Franco, qui sulla pagina Agente letterario, martedì 10 giugno alle ore 10:00, per parlare di “Sorriso in viaggio” e di altri segreti dell’editoria italiana che conta. Vi aspettiamo numerosi e, nel frattempo, per maggiori informazioni, ecco il sito dell’associazione: www.sorrisoinviaggio.it