Ricerca di mercato per aspiranti scrittori
Aspirante scrittore, hai mai pensato che, oltre alla bellezza di scrivere, alla meraviglia del trasporre su carta le tue idee, al suono che ti suscita mille emozioni nel leggere ad alta voce le tue parole, all’idea folgorante che ti è venuta in mente proprio in quel momento lì, mentre stavi facendo quella cosa all’apparenza non importante… insomma, oltre a tutto ciò che è la bellezza di scrivere il TUO romanzo, quel che stai producendo su carta (su schermo!) è anche e soprattutto un PRODOTTO?
Per prodotto, intendo un mezzo per l’editore in primis (ma anche per te, autore) per ricavare un profitto. Nel marketing, un bene o prodotto è un oggetto o servizio che soddisfa i bisogni dei consumatori. Lo so, quel che sto dicendo non è più così “romantico”, vero? Bene, amico o amica aspirante scrittore (scrittrice), se leggendo hai moti di rifiuto, allora cambia subito pagina e non leggere oltre. Perché è anche giusto che tu continui col tuo sogno di artista delle parole. Se invece, hai intuito anche tu che questo settore (l’editoria) è un settore economico come un altro, nel momento in cui contatti un agente letterario, un editore e chiedi (perché la tua è una richiesta legittima) che i tuoi lavori vengano pubblicati e adeguatamente retribuiti, allora bisogna che apri i tuoi occhi e orecchie e leggi con attenzione quest’articolo. Perché sì, hai capito che il tuo libro nel cassetto, quello su cui hai sudato tanto, ora va commercializzato, venduto al giusto target, col giusto piano di marketing e il packaging che più richiede il pubblico di riferimento. Questo è senz’altro lavoro dell’editore, ma tu autore in erba puoi fare molto ancora PRIMA di scrivere.
Intanto, puoi fare una ricerca di mercato, capire come entrare nel mercato che hai studiato, infine come consolidarlo. Partiamo per gradi.
- Ricerca di mercato: bisogna che tu conosca (STUDI!) i generi e i titoli pubblicati dagli editori con i quali cerchi di lavorare, e tu legga i libri che ha prodotto. Non è una marchetta, anche perché l’editore non ha solo te come cliente, ci mancherebbe. Ma serve a te per CONOSCERE il catalogo e capire dove vuole arrivare la casa editrice che tanto ami. Poi, a quale tipo di pubblico è diretto il tuo romanzo? Questo pubblico cosa fa, dove si trova e quale abitudini ha? L’analisi non è facile, ma oggi tutti siamo connessi, e con un po’ di pazienza di può arrivare a farsi un’idea del proprio target.
- Entriamo nel mercato editoriale: fate PR, relazioni pubbliche. Partecipate a fiere, presentazioni, eventi, premi letterari. Conoscete personaggi del settore editoriale e parlate con loro, fatevi dire quali sono i problemi e perché proprio il VOSTRO testo dovrebbe in parte risolverli. Lo so, non è da tutti, ma è un buon modo per farsi conoscere e capire dove sta andando l’attuale mercato.
- Consolidare la presenza sul mercato: continuate ad aggiornarvi sul genere che più vi riesce meglio scrivere, leggendo gli autori competitor e conoscendo anche di persona (se possibile) gli editori che lo pubblicano, allargando così la cerchia di contatti professionali. Scrivete articoli su blog o riviste di settore, migliorate costantemente la vostra tecnica e continuate a frequentare fiere, eventi, festival di scrittura, puntando magari anche all’estero.
Il lavoro dello scrittore, dunque, non si ferma alla parola FINE sul proprio manoscritto, non basta saper revisionare il testo fino allo sfinimento. Ma è sempre più contatti, intessere relazioni, capacità di intuire dove sta andando il mercato, conoscere i propri lettori e anche, perché no, gli autori competitor. È faticoso e poco romantico, lo so, ma se azzeccate il libro giusto (per il mercato e per il target), gli editori vi daranno credito e saranno disposti a pagarvi meglio, a lavorare più spesso con voi e a gestire insieme un gruppo sempre più folto di lettori che vi chiederà la prossima novità in uscita.
Se tutto questo non fa per voi, potete sempre restare nel romanticismo della scrittura e rivolgervi a un agente letterario, che di mercato se ne intende! A voi la scelta e, come sempre, buona scrittura!