Applicare la matematica alla scrittura: si può!
L’agenzia letteraria, insieme alla Vigamus Academy, sta tenendo corsi di editoria e scrittura, sia per chi vuole un’infarinatura del settore, sia per chi, invece, vuole approfondire a livello professionale alcuni aspetti del nostro mondo.
Oggi, voglio presentare in un’intervista un collega e amico, autore e giornalista, Massimo Colonna, che si occuperà di un corso di scrittura creativa che trae spunto dalla matematica, o meglio, dalla geometria. E, quando un romanzo è scritto seguendo il suo schema, funziona!
Buongiorno Massimo, parlaci un po’ di te. Come sei arrivato al mondo dell’editoria, di cosa ti occupi?
Di professione sono un giornalista, da oltre dieci anni mi occupo di cronaca per diverse testate. Da tempo scrivo anche racconti a sfondo psicologico e, negli ultimi anni, ho cercato di approfondire in particolare i metodi di scrittura. Nel novembre del 2017 la casa editrice Letteratura Alternativa, di Torino, ha pubblicato il mio racconto lungo intitolato “Il sogno finisce all’improvviso”. Un testo che ha una struttura complessa e non tradizionale. Il libro per due anni è finito al Salone del Libro di Torino e nel 2018 è stato anche selezionato per la Fiera Internazionale del Libro di Francoforte. A quel punto, ho avuto l’idea di sviluppare un corso di scrittura basato proprio sullo schema utilizzato nel mio libro. Da due anni tengo un corso in una accademia in Umbria, proprio per proporre questo nuovo modello, che ho chiamato Metodo Sierpinski.
Quando è nato e come il tuo metodo di scrittura?
Il Metodo Sierpinski nasce ufficialmente un paio di anni fa, anche se gli studi che mi hanno permesso di concretizzarlo vanno avanti da diverso tempo. L’idea di fondo è quella di condensare principi di geometria e psicologia, applicandoli alla costruzione di una struttura narrativa efficace. Questo metodo infatti utilizza i frattali geometrici per costruire una narrazione che possa raccontare storie anche complesse per forma e contenuto ma che, proprio per questo, aderiscono alla personale rappresentazione quotidiana della nostra realtà, altrettanto complessa. I frattali, come noto, sono forme geometriche che ripetono una parte di sé potenzialmente all’infinito, arrivando a una figura simile, ma non uguale, all’originale (il più famoso è il triangolo di Sierpinski, anche se i frattali esistono anche in natura: si pensi all’immagine di una costa frastagliata, a un albero, alla forma del guscio di una lumaca, alla costellazione della Via Lattea). Questa costruzione porta a due letture: una particolare, ossia focalizzata sulla ripetizione di alcuni elementi, l’altra complessiva, estesa, di visione più ampia. Una storia raccontata con il metodo Sierpinski si basa quindi su due processi mentali (presentati in particolare nelle opere dello psicologo Christopher Bollas): quello della condensazione e quello della libera associazione. Questo tipo di narrazione si pone su diversi livelli di lettura, alcuni più superficiali, altri più profondi, proprio come ognuno di noi rappresenta a se stesso la propria realtà, la propria giornata (lettura particolare) o la sua stessa vita (lettura estesa). Dunque, il nostro cervello è già predisposto a procedere nella direzione dei multilivelli di lettura e della complessità delle situazioni.
Quali vantaggi può avere uno scrittore, emergente o anche professionista, nel seguire il tuo corso?
Il Metodo Sierpinski permette di strutturare un racconto anche molto complesso in modo efficace. Del resto, un racconto complesso è aderente alla realtà che viviamo ogni giorno e la rappresentazione che facciamo di essa. Realtà complessa, racconto complesso, struttura narrativa complessa. Durante il giorno, viviamo centinaia di esperienze intense, così che la nostra esperienza quotidiana diventa una sequenza senza fine di frammentazioni e libere associazioni. Esiste dunque un parallelismo tra la complessità (iper)narrativa di una storia e la complessità (iper)realista della vita, e della percezione della vita. Pensate a quante situazioni, storie, domande, risposte, frasi non concluse o scene sospese si intrecciano nelle nostre menti durante un solo giorno. In definitiva, una storia raccontata con il Metodo Sierpinski è la rappresentazione (condensata o espansa) della nostra stessa vita.
Raccontaci dei tuo progetti futuri.
Sto lavorando a un romanzo basato ancora, e in maniera più forzata, su questa struttura narrativa. Il tema sarà psicologico e unirà il reale al surreale, con toni molto introspettivi. I temi affrontati saranno quelli della multidimensionalità, della stratificazione delle esperienze di vita e della parte nera di ognuno di noi. In tutto questo quadro, uno degli obiettivi della scrittura deve essere quello di aprire nuovi varchi di interpretazione attraverso il surreale. E il nuovo lavoro va proprio in questa direzione.
Per chi fosse interessato a conoscere da vicino il Metodo Sierpinski, e migliorare così la propria tecnica di scrittura, consiglio di iscriversi subito, per approfittare degli ultimi giorni di sconto! Qui, il link: https://www.vigamusacademy.com/corso-di-scrittura-il-metodo-sierpinski/