Intervista: Simona Diodovich
Per chi non mi conoscesse, lavoro nell’editoria da trent’anni, questo fa di me una persona “vecchia” del settore e soprattutto con un po’ di esperienza.
Sono una grafica pubblicitaria, illustratrice, fumettista, autrice di un bel po’ di libri, copywriter, sceneggiatrice e anche editor (anche se lo faccio solo sugli articoli dei miei colleghi perché non ho il tempo di seguire i libri degli altri).
Detto ciò, quel che voglio dirvi con questo elenco tedioso, è che sono nel settore e so perfettamente di cosa parlo, mica pizzi e fichi.
L’editoria è allo sfascio. Quello che si vede in giro è solo quello che, per sbaglio, è fuoriuscito dai corridoi frenetici delle CE e dalle persone ormai frustrate in questo ambiente.
Cinque anni fa, quando ho iniziato a pubblicare libri, tra l’altro con casa editrice, per arrivare ad essere valutati dovevi aver passato un sacco di selezioni, gente che non aveva voglia di leggere i tuoi manoscritti perché era di corsa con il proprio lavoro e via dicendo. Se superavi queste intemperie, be’, prossimo step, altra corsa, vediamo se ti prendono. Erano mesi e mesi di agonia, e in qualche caso anche anni. Ho aspettato tre anni per veder pubblicato il mio primo libro.
Ora, nessuno si è accorto di quanto sia semplice arrivare alle CE ora?
Qualcuno ha fatto due più due?
Servono soldi facili. Veloci, e con poche pretese.
Non servono buoni autori da coltivare per un futuro radioso.
In tre mesi il libro è già vecchio, se non vende sei fuori prima.
Quando entri in una CE grande, non sei più pinco pallo, ma un numero, e come tale devi fruttare soldi. Non ne fai? Sei fuori.
In una grande CE non frega molto chi sei e cosa fai, ti viene l’ansia per un lavoro? la scadenza era venti giorni fa anche se io ti ho dato il lavoro ieri, fatti tuoi, corri.
Chiunque sia debole di carattere ha vita breve.
Seguite le vostre ispirazioni per scrivere e quindi un giorno non scrivete? No, in una grossa CE le motivazioni corrono veloci, si scrive ogni giorno e si diventa sempre più bravi perché si corre.
Se non tieni il ritmo, sei fuori.
Non siete in grado di concentrarvi nel modo giusto? Avete perso tempo e soldi della CE. Se vi chiedono di cambiare genere perché così segue l’onda in quel momento, e voi non siete in grado di cambiare genere perché voi amate solo l’horror, il fantasy e non so cosa, siete fuori.
Questa brutale modo di raccontarvi l’editoria è la nuda e cruda verità di quel che dovreste affrontare lavorando dentro un meccanismo enorme. Questa è una macchina da guerra e succhia la vostra energia, se non reggete il ritmo per le cose sopra vi eliminano. Come voi ci sono mille altri talenti alle vostre calcagna.